fbpx
Cinema Aziendale
Il Metodo Cinema Aziendale
gennaio 25, 2021
luci video
Luci e video: come utilizzarle
febbraio 8, 2021

Creatività e marketing sono inevitabilmente legate tra loro da un filo sottile che spesso risulta incomprensibile alla gente “pratica”. Spesso si pensa che la matita sia il principale strumento del creativo e che chi non sa disegnare non possa, ad esempio, essere un buon grafico. Sbagliato!

L’arma vincente di un buon creativo non sta nella mano ma piuttosto nella testa. Diremo di più: a volte i migliori creativi sono quelli che non hanno studiato per diventarlo, almeno non nel senso classico del termine.

Come pensa un creativo

Qualsiasi formatore in tema di marketing non fa che ripetere fino alla nausea di non ragionare secondo canoni estetici, ma per target e per obiettivi. Cosa c’è di più creativo di questo? Scardinare la realtà per poi ricomporla secondo i propri schemi per raggiungere obiettivi strategici. Questa è la creatività nell’ambito del Marketing. Togliti dalla testa che sia facile capirlo e metterlo in pratica. Serve un lungo allenamento di fronte ad esempi reali e concreti, soprattutto serve sperimentare e, come sempre per imparare, fallire. Ma entriamo nel nostro settore specifico e vediamo perché un video (creativo, s’intende) non è un capriccio dell’imprenditore vanitoso ma piuttosto il trampolino verso il successo di un’azienda.

La creatività in video

Nel caso di un’azienda il nostro cliente potenziale è uno che sa come spendere i suoi soldi e perciò sceglierà noi sulla base di un’analisi attenta: qualità, prezzo, affidabilità, tempi di consegna, tutte informazioni facilmente reperibili in un mondo informatizzato e in costante contatto, eppure spesso la decisione definitiva nasce da un semplice aspetto: la fiducia che il cliente ripone in noi.

Se domani doveste comprare la prima lavatrice della vostra vita, senza averne mai provata una prima, scegliereste una marca conosciuta, con una reputazione, o una mai sentita? Ecco! I marchi conosciuti lo sono principalmente perché hanno costruito un valore strutturato e soprattutto comunicato. Sono riusciti, in altre parole, a farsi conoscere a prescindere dalla qualità empirica del loro prodotto. È chiaro che il prodotto deve essere di buon livello, la comunicazione da sola non basta, ma è fondamentale che il cliente percepisca quel livello e che lo veda come il prodotto giusto per lui. L’obiettivo diventa quindi comunicare i valori dell’azienda prima di quelli del prodotto.

Un immagine da valorizzare e comunicare

Ma tutto ciò vale anche per le piccole aziende? Se l’obiettivo è quello di scrollarsi di dosso questa etichetta e crescere, allora sì.

Sì soprattutto se la qualità del prodotto è alta o, come spesso succede, è addirittura superiore. Se io produco mobili di qualità superiore di altri piccoli o grandi competitor, perché la mia azienda vende molto meno rispetto ad altri? Evidentemente perché i miei competitor comunicano meglio il loro messaggio. Bisogna allora colmare il gap tra obiettivi dell’azienda e immagine percepita dal cliente, passando attraverso una revisione dell’immagine stessa e degli strumenti di comunicazione del marchio.

Il primo passo è quello fermarsi a un tavolo e iniziare a ragionare su sé stessi: chi sei? Cosa fai? Quali sono i tuoi valori? A chi ti rivolgi? La risposta a queste domande, che passa anche attraverso il confronto tra soci e collaboratori fidati, creerà la tua immagine aziendale, quello che bisogna trasmettere ai clienti. Il punto di partenza per strutturare in maniera più accurata la tua comunicazione online.

Studio Tales può aiutarti in questo complesso e delicato primo passo. Tra i nostri collaboratori, ci sono professionisti in grado di aiutarti a strutturare la tua immagine aziendale, una fase fondamentale per mettere il pratica il metodo CINEMA AZIENDALE. Insieme possiamo far ripartire la tua comunicazione.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *